Preparazione fisica e perfezionamento delle tecniche di combattimento. Questo lo scopo dello stage frequentato a Leinì (To) con il maestro Gennaro Talarico, tecnico della nazionale più volte campione del mondo.
Dopo una parte dedicata al karate tradizionale, sotto la guida del nostro maestro Fabrizio Maurizio, la parte con Talarico è iniziata con una breve lezione teorica sui fondamenti del karate sportivo. Praticato come sport e finalizzato alla competizione, il karate ha infatti regole precise, che devono essere ben note agli agonisti. Definito con precisione anche il sistema di valutazione dei colpi e del punteggio: 3 punti per calci al volto e proiezioni “vincolate”, 2 punti per calci al corpo o proiezione “non vincolate” terminate da tecnica risolutiva, 1 punto per pugni al corpo o al volto. In base di punteggio vanno quindi allenate le tecniche che danno il maggior risultato, sia nell’esecuzione tecnica sia nella tempistica.
Via alla parte pratica, quindi: sparpagliati per la palestra, abbiamo iniziato ad allenare le tecniche presentate, in particolare calci e proiezioni, ovviamente con le relative difese. Le due ore sono volate, lasciandoci il ricordo di una bella esperienza molto utile, oltre che sul piano tecnico, anche per il confronto con atleti di altre palestre.
Fabio Bandini: “Mi è servito per apprendere nuovi metodi che mi renderanno più sicuro in gara.”
Alessandra Mantellino: “Ho potuto perfezionare alcune tecniche di calcio e proiezione da usare nelle gare di kumite.”
Vittorio Rebecchi: “Mi ha chiarito molti dubbi sul combattimento sportivo e sul metodo di valutazione di gara. Una bella esperienza, con la metodologia di allenamento di un maestro della nazionale.”