Gli scopi dell’educazione motoria sono:
- sviluppare le capacità sensoriali-percettive cui è connessa l’analisi degli stimoli e delle informazioni;
- consolidare e affinare gli schemi motori indispensabili al controllo del corpo e all’organizzazione dei movimenti;
- rafforzare i comportamenti relazionali mediante il rispetto delle regole e la capacità di iniziativa e di soluzione dei problemi;
- collegare la motricità alle abilità di comunicazione gestuale, alla drammatizzazione, al rapporto tra movimento e musica, per il miglioramento della sensibilità espressiva ed estetica.
L’educazione motoria sviluppa la conoscenza del movimento dal punto di vista della sua struttura e delle sue modalità di realizzazione, attraverso l’acquisizione di schemi posturali e di schemi motori. Questi permettono tutte le più complesse attività funzionali e costituiscono il repertorio necessario sia per compiere movimenti, sia per assumere atteggiamenti o posture. Come qualsiasi altra funzione della personalità, il movimento si sviluppa attraverso comportamenti modificati dall’esperienza; la sua educabilità passa attraverso i meccanismi di percezione, coordinazione, selezione ed esecuzione.
Particolarmente importanti per l’organizzazione e il controllo del movimento, anche perché conoscono uno sviluppo intensivo proprio fra i 6 e gli 11 anni, sono le capacità coordinative: percezione e conoscenza del corpo, organizzazione spazio temporale, coordinazione occhio-mano-piede, coordinazione dinamica generale. Anche nella pratica del karate, come nell’educazione motoria, il bambino sviluppa adeguatamente le funzioni neuro-psicomotorie, utilizzando gli schemi motori fondamentali. La gestualità che contraddistingue il karate, infatti, sia nella componente tecnica sia in quella atletica, può essere utilizzata come mezzo per lo sviluppo dell’area morfologico-funzionale, con interessamento di tutte le funzioni sopra menzionate. Ciò è reso possibile dal fatto che la pratica si effettua a carico naturale, che l’alfabeto motorio specifico stimola i vari tipi di coordinazione delle funzioni percettive, e che quindi struttura efficacemente tutto lo schema corporeo. Per queste ragioni il karate è tra le attività sportive più indicate per i bambini delle scuole elementari.